Le ricerche e gli approfondimenti effettuati su scala locale e territoriale sono inseriti nelle elaborazioni dei piani di sviluppo aziendale, sostenibili.
I piani rappresentano soluzioni tecniche e gestionali per il raggiungimento di potenziali livelli di sostenibilità aziendale che nel rispetto del suolo e dell’ambiente possono migliorare e differenziare le attività aziendali esistenti.
Svolgimento delle attività.
I dati disponibili e quelli recuperati nelle fasi di audit presso le aziende hanno consentito di elaborare piani circostanziati alle criticità ambientali, gestionali, fornendo indirizzi progettuali per il rilancio economico e produttivo dell’azienda e del contesto in cui è collocata.
In sintesi sono state svolte:
- Valutazioni e definizione delle tecniche di difesa idrogeologica da proporre nel piano;
- Scelta di soluzioni di risparmio e produzione di energia da fonte rinnovabile per la differenziazione delle attività aziendali;
- Selezione degli interventi con le soluzioni tecniche da proporre in un piano di miglioramento della viabilità rurale.
Gli argomenti affrontati sono stati molto estesi e complessi. Molte soluzioni tecniche esistenti nella letteratura scientifica sono fattibili a fronte di elevati costi d’investimento. Al fine di rendere sostenibili soprattutto dal punto di vista economico le soluzioni tecniche sono state individuate e indicate negli elaborati grafici le soluzioni più proponibili.
La scelta delle soluzioni di difesa territoriale (idrologica e idrogeologica) ha seguito il criterio di conoscenza del comprensorio con le seguenti chiavi di lettura:
- per tipologia di ambiente;
- per classe di suolo;
- per tipologia di infrastruttura;
- per tipo di fenomeno di dissesto rilevato.
Lo studio per l’identificazione della tecnica di difesa viene associato agli ambiti distinti in:
- instabilità dei terreni;
- frane e fenomeni erosivi;
- crolli in roccia;
- scivolamenti di masse di terreno;
- colamenti rapidi;
- flussi incanalati.
Le principali azioni di salvaguardia del territorio corrispondono a:
- mantenere giovane e flessibile la vegetazione degli alvei per regolare il deflusso delle acque;
- effettuare una corretta e regolare manutenzione delle aree boscate e marginali;
- osservare e intercettare i fenomeni di ruscellamento incontrollato che si verificano sui versanti per mancata gestione della rete di smaltimento delle acque secondarie;
- gestire e regimentare le acque che si avvallano sulle strade e sui sentieri;
- ridurre l’impermeabilizzazione dei suoli creando e mantenendo spazi verdi e diffondendo l’impiego della vegetazione nella sistemazione del territorio.